La cortina di federa

gerbere narcisi
La cortina di federa
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Il problema di trovare gli argomenti giusti,
nella vita come nella letteratura,
il dilemma di trovarsi ancora svegli
oppure addormentati
mentre si aspetta l’altro
sopra un divano a fiori,
gerbere, narcisi,
eredità della nonna cui si è ancora
così attaccati
da farci sopra l’amore o masturbarcisi
nonostante il rigore
di quell’antica figura
che ci diceva già di non cantare
a tavola la domenica
o perché qualcuno era morto
nel balcone di fronte,
e le lenzuola vanno stese dentro
specie quelle intime come le dichiarazioni.
Mi chiedo come abbiamo fatto
a resistere al ricatto
dell’amore famelico
familiare
andando oltre il brodo caldo
e la cortina di federa.
Certo era più facile
amare come avevano insegnato,
un dio alla volta un’unica leggenda,
mettere al mondo figli beneducati
senza la nostalgia per altri luoghi lontani
che non dovessero mai partire
e che potessero patire
ogni pena dall’interno
portare dietro un sorriso
cucito nella federa
addormentarsi con in mano
la poesia da recitare a memoria
per la scuola dell’obbligo
falsificare la storia della famiglia
dimenticando il parente internato
il bisnonno disperso in guerra
il seme uscito dal seminato.
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18nov15

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