maturacerba
ti ricordi quando sotto l’ombra bianca dell’albero
mangiavamo la frutta acerba
fino a farci venire
male alla pancia,
non potevamo aspettare il sorgere del sole
il ciclo rosso delle stagioni,
le coglievamo mezzo verdi a primavera, di maggio,
grattando solo la peluria acida della pelle
affondavamo i denti fino a sentire
il gusto del sangue